FIDUCIA (questione di): è prevista dalla legge 400/1998 (Disciplina dell’attività di Governo
e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri).
Sostanzialmente il governo decide (con apposita delibera) che
l'approvazione di quella determinata legge è fondamentale per il
suo programma di governo e che un eventuale voto contrario equivale a
votare la sfiducia al governo. Questo fa sì che tutti gli
emendamenti proposti decadano e si voti subito sul testo deliberato dal
governo. La votazione avviene per appello nominale.
FIDUCIA (voto di): è
il voto che il governo deve ricevere dalle due camere una volta
insediato. Senza il voto di fiducia il governo non è pienamente
in carica. Il voto di fiducia è espresso obbligatoriamente
per appello nominale (cfr. art 94 cost.) e la mozione di fiducia
può essere votata solo dopo tre giorni dalla presentazione.